Peperoni | Coltivazione e cura della pianta

Il peperone, il cui nome scientifico è Capsicum annuum ed appartenente alla famiglia delle Solanaceae, come patata melanzana e pomodoro, può avere differenti forme (come ad esempio allungata, conica…) e differenti colori (dal giallo al rosso, dall’arancione al verde).

In realtà il peperone verde è la versione acerba dei peperoni gialli e rossi, ma non dirlo a nessuno!

Peperoni

Caratteristiche morfologiche del peperone

Il peperone è una pianta a ciclo annuale, con un apparato radicale superficiale e fittonante. Le sue radici non si allargano più di tanto. Il fusto, è esile, infatti gli serve un tutore per poter svilupparsi in altezza e non rompersi durante la fase di crescita dei suoi frutti. Oltre a questo, può arrivare ad un altezza massima di un metro.

Le foglie sono alterne, di forma ellittica, acuminate e lucide.

Il fiore si presenta bianco con 5 o 6 petali.

Il frutto si presenta in diverse forme come citato all’inizio dell’articolo (allungati, conici, quadrati…). Al suo interno si trovano degli spazi vuoti chiamati logge; infine al centro del frutto, si trova questo tessuto più o meno spugnoso, nel quale sono collocati i semi di colore giallo paglierino.

Semina del peperone

In serra

La semina in serra viene effettuata tra febbraio e marzo, con una temperatura minima di 18°C . Più alta sarà la temperatura, più il seme di peperone sarà facilitato nella germinazione e nel germogliamento. Il seme di peperone, il tempo che intercorre dalla semina alla dimora della pianta è all’incirca di 45-60 giorni. Utilizzare un terriccio drenante in modo tale da evitare ristagni idrici.

Il peperone, essendo una pianta contenuta, è possibile poi trapiantarla o nel proprio orto, oppure anche in vasi in caso si volessero spostare più facilmente.

In campo

È prettamente consigliato seminare in pieno campo nei mesi di maggio-giugno, quando le temperature sono abbastanza alte da poter aiutare il seme a germinare e di conseguenza a germogliare. Il sesto d’impianto consigliato è di 60cm tra le file e 40cm sulla fila. Il terreno deve essere fertile, sabbioso e ben drenante.

Durante tutta la durata di vita della pianta (per cui dalla semina fino alla maturazione dei frutti), bisogna tenere sotto controllo le infestanti, in modo da agevolare la crescita della pianta e di non avere intoppi nel momento in cui si vogliono dei frutti belli e di qualità.

Coltivazione del peperone

Una volta deciso dove collocare la propria piantina di peperone, è opportuno scegliere la tipologia di terreno adatta. Il terreno consigliato è sabbioso e fertile per evitare ristagni idrici e per aiutare la pianta nella sua crescita. Una volta trapiantato bagnare molto.

Per quanto riguarda l’irrigazione, non deve esserci un eccesso di acqua a lungo tempo perché si creano per l’appunto ristagni idrici e di conseguenza, marciume radicale. Per cui meglio bagnare non appena il terreno risulta asciutto. In piena estate abbondare con l’innaffiatura.

Un piccolo trucco è di infilare un dito nella terra vicino alla pianta per capire se anche qualche cm sotto alla superficie è umido o asciutto.

Raccolta

La raccolta viene effettuata verso metà estate, quando il frutto risulta ben formato e la maturazione è terminata. Il colore può essere verde, giallo o rosso. Verde è il frutto non ancora maturo (ma ci sono delle varietà che vanno raccolte in questo stadio), giallo è il primo processo di maturazione ed infine il rosso è la maturazione totale del frutto.

Concimazione

La concimazione può essere effettuata prima del trapianto con sostanza organica ed NPK. Una volta che è stata trapiantata la pianta, si può continuare con la concimazione ogni 2 settimane, sempre con NPK, con prevalenza di Azoto e fosforo in modo da velocizzare e migliorare la crescita della pianta.

Varietà del peperone

Ovviamente non c’è un’unica varietà di peperone, ma bensì ce ne sono diverse:

  • Corno Giallo e Corno Rosso
  • Digeribile
  • Friggitello
  • Mohai
  • Cuneo Rosso e Giallo
  • Goccia d’oro (Mantovano e Piacentino)
  • Fenomeno
  • SweetPalermo (Chocolate, Rosso, Giallo)
  • Papaccella
  • Shishimai
  • Sigaretta biondo
  • Macio
  • Peperone Arancione – dolce
  • Bishop Crown
  • Senise Crusco
  • di Capriglio
  • Snack (Giallo, Arancione, Rosso) – Dolce e digeribile
  • Capricorn

Patologie del peperone

Fusariosi (comune)

Avvizzimento, ingiallimento delle foglie e marciume radicale della pianta. Questo può essere causato da altre piante vicine o nei dintorni della zona che hanno questa malattia e viene trasportata o dal vento o nel terreno. Per prevenire, è opportuno fare attenzione al drenaggio del terreno.

Marciume radicale

Questo è dettato dal terreno troppo argilloso, il quale permette un ristagno idrico più agevolato, rispetto ad un terreno sabbioso. Di conseguenza è opportuno stare molto attenti all’utilizzo di acqua in tempi prolungati e, se possibile, fare un aggiunta di sabbia mescolandola con il terreno in modo da alleggerirlo e rendere il substrato più drenante.

Maculatura fogliare (chiamata anche ruggine)

Come lo dice il nome, avvengono delle macchie sulle foglie di colore giallo, nero o marrone. Questo è causato da precipitazioni elevate, o da troppa umidità o per un irrigazione troppo prolungata. Per evitare è meglio stare attenti a dove si posiziona la pianta (zona soleggiata con sole diretto per la maggior parte della giornata) e l’irrigazione, bagnare solamente quando è necessario.

Accartocciamento fogliare

Le cause dell’accartocciamento delle foglie sono diversi parassiti. sono i tripidi, animali di dimensioni 1-2mm che pungono la pianta e fanno arricciare le foglie rendendole irregolari e gli afidi. Per contrastarli si possono utilizzare: olio di Neem, trappole cromotropiche, o polvere di roccia o sapone di marsiglia mescolato con acqua.

Maculatura fogliare
Afidi

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