Anguria |Coltivazione e cura della pianta

L’anguria, il cui nome scientifico è Citrullus lanatus ed appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae (come melone, cetriolo e zucchina) è una pianta originaria dell’Africa tropicale, dove ancora oggi cresce in modo spontaneo. Si pensa che sia stata coltivata per la prima volta in Egitto circa 5’000 anni fa e successivamente si è diffusa in altre parti del mondo grazie alle rotte commerciali. In questo articolo scopriremo come coltivarla e tutti i trucchetti per poter farla crescere in modo sano e rigogliosa.

Anguria

Caratteristiche morfologiche dell’anguria

Essa si presenta come pianta rampicante (o strisciante) annuale, la quale può raggiungere i 3 metri di lunghezza tranquillamente. Vediamo nel dettaglio tutte le parti di cui essa è formata:

Apparato radicale

Composta da una radice principale che si sviluppa verticalmente nel terreno. Oltre a questa, si sviluppano altre radici laterali che si espandono in orizzontale per poter assorbire maggiore acqua e le sostanze nutritive.

Fusto

Ha dimensioni piccole e non ha un grosso spessore; è ricoperto di peluria e viene suddiviso in nodo basale, nodo centrale e nodo apicale. Inoltre sono presenti i nodi laterali, dai quali poi si creeranno i rami, foglie e fiori.

Foglie

Sono grandi, palmate e lobate, con bordi dentellati e superficie ruvida. Sono di colore verde scuro e possono raggiungere i 25 centimetri di diametro. Esse si sviluppano in modo opposto lungo il fusto.

Fiori

I fiori sono di colore giallo intenso e si sviluppano in gruppi lungo il fusto, a partire dal secondo nodo. Sono di tipo unisessuale, ovvero i fiori maschili e femminili si sviluppano su piante separate. I fiori maschili hanno una lunga corolla tubolare, mentre quelli femminili hanno un ovario a forma di pera.

Coltivazione dell’anguria

Terreno ed esposizione

La pianta di anguria ha bisogno di un terreno drenante, per evitare ristagni idrici. Inoltre, deve essere ricco di sostanze nutritive. È importante anche scegliere un’area soleggiata e riparata dal vento per evitare danni alle piante, in caso si volessero far crescere su ringhiere o tutori.

Semina

La semina viene fatta in primavera, quando la temperatura del terreno è di almeno 15-20°C. Le piante vengono coltivate mediante la semina diretta o trapianto delle piantine. Quando viene effettuata la semina, bisogna bagnare bene il terreno per ottenere la germinazione dei semi e successivamente il germogliamento.

Irrigazione

Durante il periodo di crescita delle piante, è importante irrigare regolarmente per mantenere il terreno umido e fornire i nutrienti necessari alla pianta. Quando si è arrivati al periodo di raccolta, bisogna diminuire di molto l’apporto idrico, in modo tale da ottenere una maggior concentrazione zuccherina all’interno del frutto e di rendere l’ortaggio più gustoso da mangiare.

Potatura

La potatura dell’anguria è importante per controllare la crescita delle piante e favorire la produzione dei frutti. È necessario rimuovere le foglie e i germogli laterali per concentrare le risorse della pianta sulla produzione dei frutti.

Raccolta

La raccolta delle angurie avviene a maturazione completa, quando la buccia diventa opaca e resistente alla pressione. I frutti vengono tagliati dal fusto con un coltello o un seghetto e conservati in luoghi freschi e asciutti. Un altro trucco per poter capire se è matura, si picchietta sulla buccia: se si sente un rumore sordo e cupo, allora è pronta al raccolto.

Malattie e cure

Fusariosi: questa malattia è causata da funghi del genere Fusarium e può provocare il marciume delle radici e della base del fusto. Per prevenire la fusariosi, è importante scegliere varietà resistenti e mantenere il terreno ben drenato e aerato.

Antracnosi: causata da vari funghi del genere Colletotrichum, questa malattia provoca macchie scure sulla buccia del frutto e può compromettere la sua qualità. La prevenzione dell’antracnosi prevede una buona igiene colturale, tra cui la rimozione dei frutti infetti e la pulizia regolare delle attrezzature di lavoro.

Marciume apicale: questa malattia è causata da una carenza di calcio nel terreno e può provocare la comparsa di macchie scure e secche sulla sommità dei frutti. La cura del marciume apicale prevede la somministrazione di fertilizzanti a base di calcio e una corretta irrigazione.

Ruggine: causata da funghi del genere Puccinia, questa malattia provoca la comparsa di macchie gialle e arancioni sulle foglie e può ridurre la fotosintesi della pianta. Per prevenire la ruggine, è importante mantenere le foglie secche e pulite e utilizzare fungicidi se necessario.

Muffa grigia: causata dal fungo Botrytis cinerea, questa malattia può provocare la comparsa di macchie bianche e grigie sulla superficie dei frutti. La prevenzione della muffa grigia prevede la scelta di un luogo in piena esposizione solare, oppure un utilizzo della poltiglia bordolese, la quale è una sostanza anticrittogamica a base di sali di rame.

Varietà

Vediamo insieme alcune varietà di anguria:

  • Sugar baby
  • Miyako
  • Ovale Crimson
  • Lunga
  • Lunga chiara charleston
  • Mini
  • Gialla
  • Bianca da marmellata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *